IL CONTRATTO PRELIMINARE

Il contratto preliminare è la scrittura privata dove una parte venditrice si obbliga a vendere ad un'altra parte acquirente, che si obbliga ad acquistare un determinato bene immobile, obbligandosi a stipulare un  ulteriore Atto definitivo di compravendita (rogito notarile) entro una certa data. La parte acquirente ha la facoltà di acquistare per se o persone, enti e società che si riserva di nominare entro la data di stipula del rogito notarile.

L'immobile oggetto della compravendita deve essere descritto minuziosamente indicando il comune, la via, il piano e la composizione indicando i dati catastali.

Il contratto preliminare non deve essere obbligatoriamente predisposto da un Notaio ma in caso di dubbi sul promissario venditore è opportuno recarsi dallo stesso ai fini di eseguire la trascrizione del preliminare nei Registri Immobiliari che pone l'acquirente al riparo da possibili brutte sorprese producendo un effetto definitivo al pari del rogito che si andrà a stipulare.

Il Codice Civile all'Art. 1385 disciplina la caparra confirmatoria secondo la quale se la parte inadempiente è chi l'ha ricevuta l'altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra mentre se è inadempiente chi ha dato la caparra, l'altra può recedere dal contratto trattenendo la somma ricevuta.

Nel preliminare la parte venditrice garantisce che l'oggetto della vendita è di sua piena ed esclusiva proprietà, garantendo altresì che alla stipula del rogito notarile l'immobile sarà libero da pesi, vincoli, gravami, evizioni, ipoteche, sequestri, iscrizioni, trascrizioni pregiudizievoli, in regola con i versamenti condominiali e con il pagamento di qualunque onere, imposta diretta o indiretta e tassa, impegnandosi a corrispondere quelle eventualmente dovute fino alla stipula del rogito notarile, anche se accertate o iscritte a ruolo in epoca successiva allo stesso.

Il contratto preliminare deve essere registrato presso l'Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla firma. Oltre alla registrazione devono essere pagati i seguenti importi: l'imposta di registro di € 200,00, indipendentemente dal prezzo della compravendita, l'imposta di bollo di € 16,00 ogni quattro facciate o cento righe e lo 0,50 % sulla caparra o il 3% delle somme pagate come acconto prezzo.

Le suddette imposte verranno poi recuperate in sede di stipula del rogito.





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